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venerdì 11 novembre 2011

Policlinico di Bari

Rispettate le leggi e il diritto alla salute umana!

=> Al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola

e p.c.
=> Al Presidente del Parlamento Europeo Jerzy Buzek
=> Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
=> Al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
=> Al Presidente della Camera Gianfranco Fini
=> Al Presidente del Senato Renato Schifani
=> Al Presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino
=> Al Ministro della Giustizia Nitto Francesco Palma
=> Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi
=> Al Ministro della Salute Ferruccio Fazio
=> All'Avvocato Generale Ignazio Francesco Caramassa
=> Al Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone
=> Al comando dei Carabinieri di Matera
=> Al Questore di Matera Gianfranco Bernabei
=> Al Questore di Messina Carmelo Franco Maria Gugliotta
=>Al Questore di Bari Giorgio Manari
=> Al Questore di Padova Luigi Mario Francesco Savina
=> Al Questore di Roma Giuseppe Caruso
=> Al Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo
=> All’assessore della Salute della Regione Basilicata

Egregio Presidente della Regione Puglia Nicola Vendola,
il sottoscritto Sacco Eustachio, nato a Matera il 05/07/1951 ed ivi residente al Viale del tulipano n°6, Le scrive quest'e-mail per porLe una domanda. Nella mattinata di oggi, dì 11/11/2011, mi sono recato presso il reparto di gastroenterologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale Policlinico di Bari per effettuare un'elastografia epatica con fibroscan. Il mio medico di famiglia mi aveva riferito che potevo effettuare il suddetto esame a Bari o a Foggia. Ho preferito effettuarlo a Bari dato il collegamento fornito dalla Ferrovia Apulo-Lucana.
Per comodità ho fatto la prenotazione dell'esame per via telefonica, però mi viene detto di recarmi al Centro Unico di Prenotazione per il pagamento. Nonostante abbia fatto consapevoli dell'esenzione in mio possesso sia la centralinista che l'operatore del CUP, sono costretto a pagare 33€ per effettuare il suddetto esame. Successivamente, da varie fonti, vengo a sapere che se mi fossi recato a Foggia non avrei dovuto pagare. Com'è possibile una cosa del genere? Ho ricevuto l'esenzione del ticket a causa dei danni fisici, biologici e morali che mi sono stati causati nel Reparto di Dermatologia del Policlinico di Bari negli anni '70! Nonostante tutto ciò che ho subito, devo pure pagare per tenere la mia salute sotto controllo? Perché Lei e i suoi colleghi non volete pagare per ciò che avete fatto? Lei ha speso circa 60,000 € per regalare computer e tablet ad assessori e consiglieri e poi riferisce alla stampa di volersi occupare dei poveri e dei bisognosi. Lei sì che è coerente. Complimenti! Perché non si dimette e apre un negozio di informatica? Non faccia come il Presidente De Filippo, il quale regala petrolio, il sangue della Basilicata! Si ricordi che sono stato usato come cavia umana per testare farmaci ed emoderivati sperimentali e aspetto il risarcimento dei danni fisici, biologici e morali che lo Stato Italiano mi ha causato. Quando verrò risarcito? Quando sarò morto? Se vuole contattarmi chiami i numeri 33976714529 o 3397671430. Aspettando una Sua risposta, colgo l'occasione per porgerLe i miei più distinti saluti.

Matera, lì 11/11/2011

Eustachio Sacco

lunedì 3 ottobre 2011

I diritti dei cittadini

=> Al Questore di Matera Gianfranco Bernabei

e p.c.

=> A tutti i Questori italiani
=> Al Presidente del Parlamento Europeo Jerzy Buzek
=> Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
=> Al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
=> Al Presidente della Camera Gianfranco Fini
=> Al Presidente del Senato Renato Schifani
=> Al Presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino
=> Al Ministro della Giustizia Nitto Francesco Palma
=> Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi
=> Al Ministro della Salute Ferruccio Fazio
=> All'Avvocato Generale Ignazio Francesco Caramassa
=> Al Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone
=> Al comando dei Carabinieri di Matera
=> Al Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo
=> All’assessore della Salute della Regione Basilicata
=> Al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola

Egregio Questore di Matera Gianfranco Bernabei,
il sottoscritto Sacco Eustachio, nato a Matera il 05/07/1951 ed ivi residente al Viale del Tulipano n°6, Le scrive quest'e-mail per denunciare il comportamento dei Suoi sottoposti. Come avrà notato nel corso della mattinata odierna, in Via Roma un poliziotto ha tentato numerose volte di mettermi a tacere. Gli ho detto di smetterla, poiché sono un libero cittadino onesto che vuole che i propri diritti siano rispettati, ma invano. Spero che ciò non accada mai più perché io mi sono sempre comportato educatamente.
Le ricordo che anche mia moglie è una diversamente abile e non ha mai avuto assistenza a domicilio. Non si è mai chiesto come possa amministrare la mia famiglia nonostante tutte le difficoltà? Si vergogni! Rispetti i diritti dei cittadini!
Lei e tutti i politici italiani sapete benissimo cosa voglio, ma non Vi degnate neanche di rispondere alle mie richieste.
Glielo ripeto, nel caso in cui non sia chiaro il concetto: sono stato infettato da farmaci ed emoderivati sperimentali e aspetto il risarcimento dei danni fisici, biologici e morali che lo Stato Italiano mi ha causato. Sa benissimo chi sono i colpevoli, ma non ha mai fatto niente per assicurarli alla giustizia!
Attendo una Sua risposta. Se volete contattarmi chiamate i numeri 3397671429 o 3397671430 o mandate una fax al numero 0835332180. Infine colgo l'occasione per porgerLe i miei più cordiali distinti saluti.

Matera lì 03/10/2011

Eustachio Sacco

martedì 6 settembre 2011

Visita perianale

=> Al Ministro della Salute Ferruccio Fazio

e p.c.
=> Al Presidente del Parlamento Europeo Jerzy Buzek
=> Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
=> Al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
=> Al Presidente della Camera Gianfranco Fini
=> Al Presidente del Senato Renato Schifani
=> Al Presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino
=> Al Ministro della Giustizia Angelino Alfano
=> Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi
=> All'Avvocato Generale Ignazio Francesco Caramassa
=> Al Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone
=> Al Questore di Matera Gianfranco Bernabei
=> Al Questore di Messina Carmelo Franco Maria Gugliotta
=>Al Questore di Bari Giorgio Manari
=> Al Questore di Padova Luigi Mario Francesco Savina
=> Al Questore di Roma Giuseppe Caruso
=> Al comando della Guardia di Finanza di Matera
=> Al comando dei Carabinieri di Matera
=> Al Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo
=> All’assessore della Salute della Regione Basilicata
=> Al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola

Egregio Ministro della Salute Ferruccio Fazio,
Mi chiamo Sacco Eustachio ed abito a Matera. Le scrivo quest'e-mail per farLa consapevole di un nuovo caso di malasanità avvenuto ieri, dì 05/09/2011, all'interno del Pronto Soccorso dell'ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera. Dato che soffro di una sospetta cisti perianale, il medico di famiglia mi ha detto di recarmi urgentemente al Pronto Soccorso. Dopo essermi recato lì, sono stato convocato dal dott. Alessandro Di Ciancia. Prima di farmi visitare, avevo comunicato al suddetto dottore i miei sintomi, tra cui forte dolore all'ano. Egli, però, esegue un'esplorazione rettale con estrema noncuranza, causandomi ulteriori sofferenze. Costui non è un medico, è una bestia! Come se il dolore non fosse abbastanza, egli ha cercato di tranquillizzarmi dicendomi che il dolore sarebbe stato passeggero. Cosa avrebbe fatto se da un momento all'altro avessi avuto un infarto? Si sarebbe lavato le mani? È facile imputare la morte di un paziente a un infarto o a un ictus, mentre le cause sono tutt'altro. Terminata la visita, il dott. Di Ciancia mi ha detto di recarmi in chirurgia per un'ulteriore visita. Qui sono stato accolto da una dottoressa bravissima, la quale ha cercato di effettuare la visita con tutta la propria delicatezza. Tutti i tentativi, però, sono stati nulli a causa della violenta visita precedente. Dato che non era possibile visitare la parte lesa, la dottoressa mi ha consigliato una terapia a base di pomata anestetica e pillole e ha rinviato la visita al giorno 08/09/2011. Colgo l'occasione per ricordarLe l'incontro che abbiamo avuto il giorno 02/12/2010 nell'auditorium dell'ospedale “San Carlo” si Potenza. In quell'evento mi aveva promesso che avrebbe risarcito nel più breve tempo possibile i danni fisici, biologici e morali che lo Stato Italiano mi ha causato, ma ciò non è ancora avvenuto. Sono anni che aspetto! Quando Lei e i suoi colleghi vi assumerete le Vostre responsabilità? Attendo una Sua risposta. Se volesse contattarmi chiami i numeri 3397671429 o 3397671430 o mandi un fax al numero 0835332180. Distinti saluti.

Matera, lì 06/09/2011

Eustachio Sacco

domenica 19 giugno 2011

giovedì 26 maggio 2011

sabato 14 maggio 2011

Visita internistica

=> Al Presidente del Parlamento Europeo Jerzy Buzek
=> Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
=> Al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
=> Al Presidente della Camera Gianfranco Fini
=> Al Presidente del Senato Renato Schifani
=> Al Presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino
=> Al Ministro della Giustizia Angelino Alfano
=> Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi
=> Al Ministro della Salute Ferruccio Fazio
=> All'Avvocato Generale Ignazio Francesco Caramassa
=> Al Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone
=> Al Questore di Matera Gianfranco Bernabei
=> Al Questore di Messina Carmelo Franco Maria Gugliotta
=>Al Questore di Bari Giorgio Manari
=> Al Questore di Padova Luigi Mario Francesco Savina
=> Al Questore di Roma Giuseppe Caruso
=> Al comando della Guardia di Finanza di Matera
=> Al comando dei Carabinieri di Matera
=> Al Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo
=> All’assessore della Salute della Regione Basilicata
=> Al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola
=> Alla Redazione della Gazzetta del Mezzogiorno
=> Alla Redazione del Quotidiano
=> Alla Redazione de La Nuova Basilicata
=> Alla Redazione di Rai 1, 2 e 3
=> Alla Redazione di TRM
=> Alla Redazione di Telenorba
=> Alla Redazione di Striscia La Notizia
=> Alla Redazione de “Il Mattino”
=> Alla Redazione de “Il Giornale”
=> Alla Redazione de “La Stampa”
=> Alla Redazione de “Il Napoli”

Spettabile Ministro della Salute Ferruccio Fazio,
Il sottoscritto Sacco Eustachio, nato a Matera il 05/07/1951 ed ivi residente al Viale del Tulipano n° 6, Le scrive quest'e-mail per comunicare che nei giorni 11 e 12 Maggio ho eseguito un'ecografia e una visita internistica presso l'ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera. Dopo aver effettuato le suddette prestazioni, però, il primario dott. Andrea Sacco che mi ha visitato non mi ha comunicato né se continuare la terapia che stavo seguendo né quando presentarmi nuovamente per effettuare altri controlli. Anche dopo avergli detto che necessitavo di altre informazioni, il suddetto primario mi ha dato un foglio su cui ha scritto di ripresentarmi nel mese di settembre. Sto seguendo la stessa terapia da circa 15 anni. Ho chiesto maggiori informazioni al mio medico di famiglia e al dott. Centolanza ed essi mi hanno risposto che il dott. Sacco avrebbe dovuto dirmi se continuare, cambiare o interrompere la terapia. Cosa dovrei fare adesso? Che rischi corro continuando o interrompendo la terapia? Quante persone sono morte e/o moriranno per questi motivi? Fino a pochi anni fa avevamo un chirurgo e primario di fama internazionale: il dott. Bucci. Egli ha deciso di non lavorare più per il nosocomio materano a causa della politica. Da allora sono cambiate molte cose. È possibile che la politica rovini sempre tutto? Spero che Lei faccia qualcosa. Colgo inoltre l'occasione per ricordarLe il nostro incontro avvenuto nell'auditorium dell'ospedale “S. Carlo” di Potenza e i danni fisici, biologici e morali che lo Stato Italiano mi ha causato usandomi come cavia per testare farmaci ed emoderivati sperimentali. Aspetto ancora il risarcimento che mi aveva promesso. Se volete contattarmi chiamate i numeri 3397671429 o 3397671430. Attendendo una Sua risposta, Le porgo i miei più cordiali distinti saluti.

Matera, lì 13/05/2011

Eustachio Sacco

mercoledì 27 aprile 2011

Indennizzo

=> Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
=> Al Ministro dell'Economia e delle Finanze Giulio Tremonti
=> Al Ministro della Giustizia Angelino Alfano
=> Al Ministro della Salute Ferruccio Fazio
=>Al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma Giovanni Ferrara
=> Al Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone
=> Al Questore di Matera Gianfranco Bernabei


Spettabile Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma Giovanni Ferrara,
Il sottoscritto Sacco Eustachio, nato a Matera il 05/07/1951 ed ivi residente al Viale del Tulipano n°6, vuole farLa consapevole che lo Stato Italiano non rispetta i diritti dei cittadini. Da qualche tempo non è più possibile consegnare l'autocertificazione di esistenza in vita agli uffici del Tesoro di Matera per ricevere l'indennizzo, senza che i cittadini fossero avvisati. Nella giornata di ieri, dì 26/04/2011, avevo chiesto aiuto alle Forze dell'Ordine ma, invece di essere aiutato, la pattuglia che avevo richiesto presso gli uffici del Tesoro di Matera mi si rivolta contro. È possibile che accadano questi avvenimenti? Spero che i politici la smettano di cambiare le leggi senza avvisare i cittadini e che non facciano gli errori commessi negli anni '70. Sono anni che aspetto l'aumento dell'indennizzo e il risarcimento dei danni che lo Stato Italiano mi ha causato tramite farmaci ed emoderivati sperimentali. Verso la fine dell'anno scorso mi era arrivata la notizia di una transazione imminente tra i miei avvocati e l'Avvocatura Generale, ma a tutt'oggi non se n'è vista neanche l'ombra. Le ricordo che sono stato usato come cavia per testare farmaci ed emoderivati sperimentali e attendo il risarcimento dei danni fisici, biologici e morali che lo Stato Italiano mi ha causato e l'aumento dell'indennizzo. Attendendo una Sua risposta colgo l'occasione per porgerLe i miei più cordiali distinti saluti.

Matera, lì 27/04/2011

Eustachio Sacco