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giovedì 1 dicembre 2011

E-mail al Presidente Monti

=> Al Presidente del Parlamento Europeo Jerzy Buzek
=> Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
=> Al Presidente del Consiglio Mario Monti
=> Al Presidente della Camera Gianfranco Fini
=> Al Presidente del Senato Renato Schifani
=> Al Presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino
=> Al Ministro della Giustizia Paola Severino
=> Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero
=> Al Ministro della Salute Renato Balduzzi
=> All'Avvocato Generale Ignazio Francesco Caramassa
=> Al Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone
=> Al Questore di Matera Gianfranco Bernabei
=> Al Questore di Messina Carmelo Franco Maria Gugliotta
=>Al Questore di Bari Giorgio Manari
=> Al Questore di Padova Luigi Mario Francesco Savina
=> Al Questore di Roma Giuseppe Caruso
=> Al comando della Guardia di Finanza di Matera
=> Al comando dei Carabinieri di Matera
=> Al Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo
=> All’assessore della Salute della Regione Basilicata
=> Al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola
=> All'Istituto Dermopatico dell'Immacolata di Roma

Egregio Presidente del Consiglio Mario Monti,
il sottoscritto Sacco Eustachio, nato a Matera il 05/07/1951 ed ivi residente al Viale del tulipano n°6, Le scrive questa e-mail per comunicare quanto segue.
Come Lei ben sa, lo Stato Italiano ha abusato della mia persona e sto aspettando tutt'ora il risarcimento dei danni fisici, biologici e morali.
Lei vuole risanare le finanze italiane aumentando l'età pensionabile, ripristinando l'ICI, ecc. Perché invece di far pagare sempre ai cittadini, non abbassa lo stipendio di politici e parlamentari? Perché è sempre il cittadino a pagare per gli errori dei politici? Non nota che i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri? Se bisogna fare sacrifici, c'è bisogno che ogni italiano partecipi, nessuno escluso.
Un altro consiglio è sfruttare il territorio: la mia regione, la Basilicata, se sfruttata a dovere diventerebbe una delle regioni più ricche d'Italia. Qui infatti c'è tutto per far fruttare l'agricoltura, l'industria e il turismo. Ma i politici lucani pensano solo a loro stessi, favorendo anche la fuga dei cervelli.
Le chiedo anche di aiutare la mia famiglia: mia moglie è stata operata per colectomia sub-totale con ileorettoanastomosi meccanica, soffre di sindrome depressiva, non è più in forze e ha bisogno di assistenza continua (cosa che nessuno si è mai degnato di fare escluso il sottoscritto e mio figlio).
Potrei scriverLe molto altro riguardo questi argomenti, ma non voglio occupare molto del Suo prezioso tempo.
Spero che Lei e i Suoi colleghi, a differenza del Governo Berlusconi, facciate qualcosa per me e la mia famiglia.
Le ripeto che sono stato usato da cavia per testare farmaci ed emoderivati sperimentali e aspetto di essere risarcito i danni fisici, biologici e morali che lo Stato Italiano mi ha causato.
Aspettando una Sua risposta colgo l'occasione per porgerLe i miei più cordiali auguri per un buon Natale e felice anno nuovo. Se vuole contattarmi chiami ai numeri 3397671429 o 3397671430 o mandi un fax al numero 0835332180. Distinti saluti.

Matera, lì 1/12/2011
Eustachio Sacco

venerdì 11 novembre 2011

Policlinico di Bari

Rispettate le leggi e il diritto alla salute umana!

=> Al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola

e p.c.
=> Al Presidente del Parlamento Europeo Jerzy Buzek
=> Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
=> Al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
=> Al Presidente della Camera Gianfranco Fini
=> Al Presidente del Senato Renato Schifani
=> Al Presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino
=> Al Ministro della Giustizia Nitto Francesco Palma
=> Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi
=> Al Ministro della Salute Ferruccio Fazio
=> All'Avvocato Generale Ignazio Francesco Caramassa
=> Al Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone
=> Al comando dei Carabinieri di Matera
=> Al Questore di Matera Gianfranco Bernabei
=> Al Questore di Messina Carmelo Franco Maria Gugliotta
=>Al Questore di Bari Giorgio Manari
=> Al Questore di Padova Luigi Mario Francesco Savina
=> Al Questore di Roma Giuseppe Caruso
=> Al Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo
=> All’assessore della Salute della Regione Basilicata

Egregio Presidente della Regione Puglia Nicola Vendola,
il sottoscritto Sacco Eustachio, nato a Matera il 05/07/1951 ed ivi residente al Viale del tulipano n°6, Le scrive quest'e-mail per porLe una domanda. Nella mattinata di oggi, dì 11/11/2011, mi sono recato presso il reparto di gastroenterologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale Policlinico di Bari per effettuare un'elastografia epatica con fibroscan. Il mio medico di famiglia mi aveva riferito che potevo effettuare il suddetto esame a Bari o a Foggia. Ho preferito effettuarlo a Bari dato il collegamento fornito dalla Ferrovia Apulo-Lucana.
Per comodità ho fatto la prenotazione dell'esame per via telefonica, però mi viene detto di recarmi al Centro Unico di Prenotazione per il pagamento. Nonostante abbia fatto consapevoli dell'esenzione in mio possesso sia la centralinista che l'operatore del CUP, sono costretto a pagare 33€ per effettuare il suddetto esame. Successivamente, da varie fonti, vengo a sapere che se mi fossi recato a Foggia non avrei dovuto pagare. Com'è possibile una cosa del genere? Ho ricevuto l'esenzione del ticket a causa dei danni fisici, biologici e morali che mi sono stati causati nel Reparto di Dermatologia del Policlinico di Bari negli anni '70! Nonostante tutto ciò che ho subito, devo pure pagare per tenere la mia salute sotto controllo? Perché Lei e i suoi colleghi non volete pagare per ciò che avete fatto? Lei ha speso circa 60,000 € per regalare computer e tablet ad assessori e consiglieri e poi riferisce alla stampa di volersi occupare dei poveri e dei bisognosi. Lei sì che è coerente. Complimenti! Perché non si dimette e apre un negozio di informatica? Non faccia come il Presidente De Filippo, il quale regala petrolio, il sangue della Basilicata! Si ricordi che sono stato usato come cavia umana per testare farmaci ed emoderivati sperimentali e aspetto il risarcimento dei danni fisici, biologici e morali che lo Stato Italiano mi ha causato. Quando verrò risarcito? Quando sarò morto? Se vuole contattarmi chiami i numeri 33976714529 o 3397671430. Aspettando una Sua risposta, colgo l'occasione per porgerLe i miei più distinti saluti.

Matera, lì 11/11/2011

Eustachio Sacco

lunedì 3 ottobre 2011

I diritti dei cittadini

=> Al Questore di Matera Gianfranco Bernabei

e p.c.

=> A tutti i Questori italiani
=> Al Presidente del Parlamento Europeo Jerzy Buzek
=> Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
=> Al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
=> Al Presidente della Camera Gianfranco Fini
=> Al Presidente del Senato Renato Schifani
=> Al Presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino
=> Al Ministro della Giustizia Nitto Francesco Palma
=> Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi
=> Al Ministro della Salute Ferruccio Fazio
=> All'Avvocato Generale Ignazio Francesco Caramassa
=> Al Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone
=> Al comando dei Carabinieri di Matera
=> Al Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo
=> All’assessore della Salute della Regione Basilicata
=> Al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola

Egregio Questore di Matera Gianfranco Bernabei,
il sottoscritto Sacco Eustachio, nato a Matera il 05/07/1951 ed ivi residente al Viale del Tulipano n°6, Le scrive quest'e-mail per denunciare il comportamento dei Suoi sottoposti. Come avrà notato nel corso della mattinata odierna, in Via Roma un poliziotto ha tentato numerose volte di mettermi a tacere. Gli ho detto di smetterla, poiché sono un libero cittadino onesto che vuole che i propri diritti siano rispettati, ma invano. Spero che ciò non accada mai più perché io mi sono sempre comportato educatamente.
Le ricordo che anche mia moglie è una diversamente abile e non ha mai avuto assistenza a domicilio. Non si è mai chiesto come possa amministrare la mia famiglia nonostante tutte le difficoltà? Si vergogni! Rispetti i diritti dei cittadini!
Lei e tutti i politici italiani sapete benissimo cosa voglio, ma non Vi degnate neanche di rispondere alle mie richieste.
Glielo ripeto, nel caso in cui non sia chiaro il concetto: sono stato infettato da farmaci ed emoderivati sperimentali e aspetto il risarcimento dei danni fisici, biologici e morali che lo Stato Italiano mi ha causato. Sa benissimo chi sono i colpevoli, ma non ha mai fatto niente per assicurarli alla giustizia!
Attendo una Sua risposta. Se volete contattarmi chiamate i numeri 3397671429 o 3397671430 o mandate una fax al numero 0835332180. Infine colgo l'occasione per porgerLe i miei più cordiali distinti saluti.

Matera lì 03/10/2011

Eustachio Sacco

martedì 6 settembre 2011

Visita perianale

=> Al Ministro della Salute Ferruccio Fazio

e p.c.
=> Al Presidente del Parlamento Europeo Jerzy Buzek
=> Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
=> Al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
=> Al Presidente della Camera Gianfranco Fini
=> Al Presidente del Senato Renato Schifani
=> Al Presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino
=> Al Ministro della Giustizia Angelino Alfano
=> Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi
=> All'Avvocato Generale Ignazio Francesco Caramassa
=> Al Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone
=> Al Questore di Matera Gianfranco Bernabei
=> Al Questore di Messina Carmelo Franco Maria Gugliotta
=>Al Questore di Bari Giorgio Manari
=> Al Questore di Padova Luigi Mario Francesco Savina
=> Al Questore di Roma Giuseppe Caruso
=> Al comando della Guardia di Finanza di Matera
=> Al comando dei Carabinieri di Matera
=> Al Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo
=> All’assessore della Salute della Regione Basilicata
=> Al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola

Egregio Ministro della Salute Ferruccio Fazio,
Mi chiamo Sacco Eustachio ed abito a Matera. Le scrivo quest'e-mail per farLa consapevole di un nuovo caso di malasanità avvenuto ieri, dì 05/09/2011, all'interno del Pronto Soccorso dell'ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera. Dato che soffro di una sospetta cisti perianale, il medico di famiglia mi ha detto di recarmi urgentemente al Pronto Soccorso. Dopo essermi recato lì, sono stato convocato dal dott. Alessandro Di Ciancia. Prima di farmi visitare, avevo comunicato al suddetto dottore i miei sintomi, tra cui forte dolore all'ano. Egli, però, esegue un'esplorazione rettale con estrema noncuranza, causandomi ulteriori sofferenze. Costui non è un medico, è una bestia! Come se il dolore non fosse abbastanza, egli ha cercato di tranquillizzarmi dicendomi che il dolore sarebbe stato passeggero. Cosa avrebbe fatto se da un momento all'altro avessi avuto un infarto? Si sarebbe lavato le mani? È facile imputare la morte di un paziente a un infarto o a un ictus, mentre le cause sono tutt'altro. Terminata la visita, il dott. Di Ciancia mi ha detto di recarmi in chirurgia per un'ulteriore visita. Qui sono stato accolto da una dottoressa bravissima, la quale ha cercato di effettuare la visita con tutta la propria delicatezza. Tutti i tentativi, però, sono stati nulli a causa della violenta visita precedente. Dato che non era possibile visitare la parte lesa, la dottoressa mi ha consigliato una terapia a base di pomata anestetica e pillole e ha rinviato la visita al giorno 08/09/2011. Colgo l'occasione per ricordarLe l'incontro che abbiamo avuto il giorno 02/12/2010 nell'auditorium dell'ospedale “San Carlo” si Potenza. In quell'evento mi aveva promesso che avrebbe risarcito nel più breve tempo possibile i danni fisici, biologici e morali che lo Stato Italiano mi ha causato, ma ciò non è ancora avvenuto. Sono anni che aspetto! Quando Lei e i suoi colleghi vi assumerete le Vostre responsabilità? Attendo una Sua risposta. Se volesse contattarmi chiami i numeri 3397671429 o 3397671430 o mandi un fax al numero 0835332180. Distinti saluti.

Matera, lì 06/09/2011

Eustachio Sacco

domenica 19 giugno 2011

giovedì 26 maggio 2011

sabato 14 maggio 2011

Visita internistica

=> Al Presidente del Parlamento Europeo Jerzy Buzek
=> Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
=> Al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
=> Al Presidente della Camera Gianfranco Fini
=> Al Presidente del Senato Renato Schifani
=> Al Presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino
=> Al Ministro della Giustizia Angelino Alfano
=> Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi
=> Al Ministro della Salute Ferruccio Fazio
=> All'Avvocato Generale Ignazio Francesco Caramassa
=> Al Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone
=> Al Questore di Matera Gianfranco Bernabei
=> Al Questore di Messina Carmelo Franco Maria Gugliotta
=>Al Questore di Bari Giorgio Manari
=> Al Questore di Padova Luigi Mario Francesco Savina
=> Al Questore di Roma Giuseppe Caruso
=> Al comando della Guardia di Finanza di Matera
=> Al comando dei Carabinieri di Matera
=> Al Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo
=> All’assessore della Salute della Regione Basilicata
=> Al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola
=> Alla Redazione della Gazzetta del Mezzogiorno
=> Alla Redazione del Quotidiano
=> Alla Redazione de La Nuova Basilicata
=> Alla Redazione di Rai 1, 2 e 3
=> Alla Redazione di TRM
=> Alla Redazione di Telenorba
=> Alla Redazione di Striscia La Notizia
=> Alla Redazione de “Il Mattino”
=> Alla Redazione de “Il Giornale”
=> Alla Redazione de “La Stampa”
=> Alla Redazione de “Il Napoli”

Spettabile Ministro della Salute Ferruccio Fazio,
Il sottoscritto Sacco Eustachio, nato a Matera il 05/07/1951 ed ivi residente al Viale del Tulipano n° 6, Le scrive quest'e-mail per comunicare che nei giorni 11 e 12 Maggio ho eseguito un'ecografia e una visita internistica presso l'ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera. Dopo aver effettuato le suddette prestazioni, però, il primario dott. Andrea Sacco che mi ha visitato non mi ha comunicato né se continuare la terapia che stavo seguendo né quando presentarmi nuovamente per effettuare altri controlli. Anche dopo avergli detto che necessitavo di altre informazioni, il suddetto primario mi ha dato un foglio su cui ha scritto di ripresentarmi nel mese di settembre. Sto seguendo la stessa terapia da circa 15 anni. Ho chiesto maggiori informazioni al mio medico di famiglia e al dott. Centolanza ed essi mi hanno risposto che il dott. Sacco avrebbe dovuto dirmi se continuare, cambiare o interrompere la terapia. Cosa dovrei fare adesso? Che rischi corro continuando o interrompendo la terapia? Quante persone sono morte e/o moriranno per questi motivi? Fino a pochi anni fa avevamo un chirurgo e primario di fama internazionale: il dott. Bucci. Egli ha deciso di non lavorare più per il nosocomio materano a causa della politica. Da allora sono cambiate molte cose. È possibile che la politica rovini sempre tutto? Spero che Lei faccia qualcosa. Colgo inoltre l'occasione per ricordarLe il nostro incontro avvenuto nell'auditorium dell'ospedale “S. Carlo” di Potenza e i danni fisici, biologici e morali che lo Stato Italiano mi ha causato usandomi come cavia per testare farmaci ed emoderivati sperimentali. Aspetto ancora il risarcimento che mi aveva promesso. Se volete contattarmi chiamate i numeri 3397671429 o 3397671430. Attendendo una Sua risposta, Le porgo i miei più cordiali distinti saluti.

Matera, lì 13/05/2011

Eustachio Sacco

mercoledì 27 aprile 2011

Indennizzo

=> Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
=> Al Ministro dell'Economia e delle Finanze Giulio Tremonti
=> Al Ministro della Giustizia Angelino Alfano
=> Al Ministro della Salute Ferruccio Fazio
=>Al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma Giovanni Ferrara
=> Al Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone
=> Al Questore di Matera Gianfranco Bernabei


Spettabile Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma Giovanni Ferrara,
Il sottoscritto Sacco Eustachio, nato a Matera il 05/07/1951 ed ivi residente al Viale del Tulipano n°6, vuole farLa consapevole che lo Stato Italiano non rispetta i diritti dei cittadini. Da qualche tempo non è più possibile consegnare l'autocertificazione di esistenza in vita agli uffici del Tesoro di Matera per ricevere l'indennizzo, senza che i cittadini fossero avvisati. Nella giornata di ieri, dì 26/04/2011, avevo chiesto aiuto alle Forze dell'Ordine ma, invece di essere aiutato, la pattuglia che avevo richiesto presso gli uffici del Tesoro di Matera mi si rivolta contro. È possibile che accadano questi avvenimenti? Spero che i politici la smettano di cambiare le leggi senza avvisare i cittadini e che non facciano gli errori commessi negli anni '70. Sono anni che aspetto l'aumento dell'indennizzo e il risarcimento dei danni che lo Stato Italiano mi ha causato tramite farmaci ed emoderivati sperimentali. Verso la fine dell'anno scorso mi era arrivata la notizia di una transazione imminente tra i miei avvocati e l'Avvocatura Generale, ma a tutt'oggi non se n'è vista neanche l'ombra. Le ricordo che sono stato usato come cavia per testare farmaci ed emoderivati sperimentali e attendo il risarcimento dei danni fisici, biologici e morali che lo Stato Italiano mi ha causato e l'aumento dell'indennizzo. Attendendo una Sua risposta colgo l'occasione per porgerLe i miei più cordiali distinti saluti.

Matera, lì 27/04/2011

Eustachio Sacco

giovedì 21 aprile 2011

Indennizzo

=> Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
=> Al Ministro dell'Economia e delle Finanze Giulio Tremonti
=>Al Procuratore della Repubblica
=> Al Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone
=> Al Questore di Matera Gianfranco Bernabei

Spettabili Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Ministro dell'Economia e delle Finanze Giulio Tremonti, Procuratore della Repubblica, Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone e Questore di Matera Gianfranco Bernabei,
Il sottoscritto Sacco Eustachio, nato a Matera il 05/07/1951 ed ivi residente al Viale del Tulipano n° 6, scrive quest'e-mail per informarVi di alcuni problemi. Come ben saprete, sono stato usato come cavia e strumento per testare farmaci ed emoderivati sperimentali e da anni ricevo un indennizzo come risarcimento dei danni. Mentre prima bastava recarsi all'Ufficio del Tesoro presente a Matera con un una dichiarazione di esistenza in vita, ora ciò non è più possibile. L'ultima volta che mi sono recato al suddetto Ufficio, mi è stato dato un indirizzo e-mail (uf5dcst.dag@tesoro.it) e un numero di fax (064761) a cui inviare la modulistica necessaria. Il problema però è che il numero di fax è errato e non posso inviare il documento. Chiamando il numero suddetto ho parlato con numerosi operatori senza ricevere una risposta precisa. A chi dovrei rivolgermi?
Vi informo, inoltre, che nella giornata di martedì, 26/04/2011, alle ore 10,00 circa, mi recherò al suddetto Ufficio per chiedere chiarimenti e Vi chiedo infine se fosse possibile inviare una pattuglia. Vi ringrazio per la cortesia concessami. Se volete contattarmi chiamate i numeri 3397671429/30. Aspettando una Vostra risposta e/o un intervento delle Forze dell'Ordine, colgo l'occasione per porgermi i miei più sinceri distinti saluti.

Matera, lì 21/04/2011

Eustachio Sacco

giovedì 7 aprile 2011

Indennizzo

Rispettate il diritto alla Salute Umana

=> Al Ministro della Salute Ferruccio Fazio
=> Al Presidente della Corte dei Conti Luigi Gianpaolino
=> Al Ministro della Giustizia Angelino Alfano
=> Al Ministro degli Interni Roberto Maroni
=> Al Presidente della Camera Gianfranco Fini
=> Presidente del Senato Renato Schifani
=> Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
=> Al Ministro dell'Economia e delle Finanze Giulio Tremonti
=> Al Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone
=> Al Questore di Matera Gianfranco Bernabei
=> Al comando dei Carabinieri di Matera
=> Al comando della Guardia di Finanza di Matera
=> Al Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo

Egregio Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,
mi chiamo Sacco Eustachio ed abito a Matera. Spero che dopo aver letto quest'e-mail si degni di rispondermi. Come Lei ben saprà, i politici italiani fanno leggi solo per se stessi e non per il popolo. Le dico questo perchè da circa 15 anni ricevo un indennizzo per i danni che lo Stato Italiano mi ha causato e mi recavo ogni 6 mesi al Dipartimento del Tesoro di Matera. Ora mi dicono che non è più compito loro farmi ricevere l'indennizzo. Perchè non sono stato avvisato di ciò? A chi devo rivolgermi? Ho contattato il dott. Marcello Bovi dell'Ufficio V della direzione centrale dei servizi dei tesoro e attendo una risposta. I politici italiani devono rispettare i diritti dei cittadini! Le ricordo che sono stato usato come cavia per testare farmaci ed emoderivati sperimentali e a tutt'oggi aspetto di essere risarcito. Spero che Lei prenda seri provvedimenti. Attendo una Sua risposta. Se volete contattarmi chiamate i numeri 3397671429 o 3397671430. Distinti saluti.

Matera, lì 07/04/2011

Eustachio Sacco

mercoledì 23 marzo 2011

Artista



Molti parlano male di me, ma io voglio mostrarVi ciò che sono in grado di fare. Da giovane ho lavorato con 3 maestri che mi hanno insegnato la loro arte e oggi sono il loro unico successore!











venerdì 18 febbraio 2011

Problemi ospedale "Madonna delle Grazie"

Rispettate il diritto alla Salute Umana

Al Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone
Al Questore di Matera Gianfranco Bernabei
Al Comando dei Carabinieri di Matera
Al Comando della Guardia di Finanza di Matera
Al Presidente della Corte dei Conti Luigi Gianpaolino
Egregio Ministro alla Salute Ferruccio Fazio,
mi chiamo Sacco Eustachio ed abito a Matera. Anche se ho avuto l'occasione di incontrarLa di persona, non ho potuto parlarLe approfonditamente dei problemi di cui soffre l'ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera. Per 20 anni ho lavorato in una fabbrica della Ferbona a stretto contatto con l'amianto e, per ciò, devo controllare costantemente la mia salute. Nel suddetto ospedale, però, ciò non è possibile poiché, da quando è entrato in funzione, un macchinario della Pneumologia per effettuare esami sui tumori non è funzionante. Nella suddetta fabbrica hanno lavorato migliaia di operai provenienti non solo da Matera, ma anche dalla provincia e ognuno di essi ha bisogno di questo macchinario. Si dice che l'ospedale “Madonna delle Grazie” sia riconosciuto a livello mondiale, ma com'è possibile che non si possa tenere sotto controllo la propria salute? Un dirigente dell'A.S.M. di Sua conoscenza mi ha definito “criminale, terrorista e delinquente” ma egli non è in grado di dirigere il nosocomio materano. Spero che Lei faccia qualcosa per risolvere tutti questi problemi e che non abbia dimenticato che aspetto il risarcimento dei danni fisici, biologici e morali che lo Stato Italiano mi ha causato. Attendo da Lei una risposta. Se volete contattarmi chiamate i numeri 3397671429 o 3397671430.
Distinti saluti.

Matera, lì 18/02/2011

Eustachio Sacco