=> Al Presidente del Parlamento Europeo Jerzy Buzek
=> Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
=> Al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
=> Al Presidente della Camera Gianfranco Fini
=> Al Presidente del Senato Renato Schifani
=> Al Presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino
=> Al Ministro della Giustizia Angelino Alfano
=> Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi
=> Al Ministro della Salute Ferruccio Fazio
=> All'Avvocato Generale Ignazio Francesco Caramassa
=> Al Prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone
=> Al Questore di Matera Gianfranco Bernabei
=> Al Questore di Messina Carmelo Franco Maria Gugliotta
=>Al Questore di Bari Giorgio Manari
=> Al Questore di Padova Luigi Mario Francesco Savina
=> Al Questore di Roma Giuseppe Caruso
=> Al comando della Guardia di Finanza di Matera
=> Al comando dei Carabinieri di Matera
=> Al Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo
=> All’assessore della Salute ddopoella Regione Basilicata
Egregi Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e Presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino,
mi chiamo Sacco Eustachio ed abito a Matera. Vi scrivo quest'e-mail per continuare a parlarVi del mio calvario. Come Vi ho già detto, sul mio corpo sono state effettuate 45 biopsie. Queste, oltre a causarmi le lesioni interne di cui Vi ho sempre parlato, hanno causato anche lesioni esterne: il mio corpo è pieno di cicatrici! Potete notarle chiaramente sulle foto che Vi ho mandato via e-mail e, se le foto non bastano, posso farvele vedere direttamente coi Vostri occhi. Ma parliamo del mio calvario: negli anni '80 mi sono rivolto al prof. Dott. Fabrizio Menchini Fabris, L.D. e specializzato in Endocrinologia, specialista in Cardiologia, Malattie del tubo digerente, sangue e ricambio, docente nella Scuola di Specializzazione in Andrologia all'università di Pisa. Mi sono recato presso egli per raccontargli la mia storia, così come la sto raccontando a Voi. Dopo aver sentito ciò che avevo da dirgli, ha voluto vedere le cartelle cliniche riguardanti i farmaci e gli emoderivati sperimentali. Dopo averle osservate attentamente, mi ha indicato una terapia a base di Samyr fiale e mi ha detto di telefonargli dopo due mesi se ci fossero stati miglioramenti. Dopo qualche settimana, notai che la terapia funzionava e le macchie della malattia rarissima erano quasi del tutto scomparse! Così, raggiante, lo feci notare anche a mia moglie, la quale mi disse di telefonare subito al professore. Egli mi disse di continuare la terapia per altri due mesi e di richiamarlo in seguito. Al quarto mese di terapia egli mi invitò nuovamente a Pisa. Qui notò che le macchie erano completamente sparite, ma rimanevano, visibilissime, le lesioni interne ed esterne che mi erano state causate dalla Scienza Medica. Notandole, inveì contro i propri colleghi, dicendo che il mio corpo era stato gravemente lesionato nel fior fiore della gioventù. Vi ho raccontato ciò perchè il mio corpo è irreversibilmente irreparabile, indipendentemente dalla cifra del risarcimento che mi spetta! Potete darmi tutto l'oro del mondo, ma esso non basterà per curare le lesioni interne ed esterne irreparabili che mi avete causato! Dopo anni e anni di carcere, sono bastati solo quattro mesi per curarmi! C'era bisogno di danneggiare irreparabilmente il mio corpo? Questa è Scienza o Fantascienza? Questo voglio far capire ai politici italiani e all'Avvocato Generale dello Stato Italiano! E per ricordarvelo ulteriormente Vi verrò a trovare tutti nel sonno! I pezzi del mio corpo sono stati studiati in tutto il mondo, ma nessuno ci ha mai capito qualcosa!
Egregio Avvocato Generale Ignazio Francesco Caramassa,
se Lei pensa di saper fare bene il proprio lavoro, sequestri le cartelle cliniche, tutti i documenti e le foto presenti nelle enciclopedie di tutto il mondo che riguardano me, la mia malattia e lo scempio che hanno fatto del mio corpo, usandomi come cavia. Se le studi per bene, così capirà pienamente ciò che ho passato e il perchè della mia continua richiesta di risarcimento! Le ricordo che il contagio non mi è stato causato da trasfusione di sangue infetto, bensì da somministrazione, senza la dovuta personale informativa, di medicinali sperimentali quali Ergan, Trilergan fiale, Mixogon, DDS 50 mg e Synacthen fiale, chimicamente composti con emoderivati infetti, dolosamente e strumentalmente usandomi come cavia. Cosa Le fanno pensare le parole “doloso” e “colposo”? Voglio spiegarLe un ultima cosa: mi hanno dato dosi e dosi di DDS 50 mg, unito al Ferrogram, il quale evitava emorragie celebrali. Questo perchè DDS 50 mg è una droga che distrugge il cervello! Se non crede alle lettere che Le mando ogni giorno, ritrovi questi due farmaci o se li faccia produrre appositamente per Lei e solo così potrà capire una minima parte di ciò che ho subito! Le ricordo che, oltre al risarcimento per i danni che ho subito, Le chiedo continuamente l'aumento dell'indennizzo che non ho mai ricevuto. Dove sono finiti i miei soldi? Avete cambiato le leggi, ma perchè ciò? Perchè continuate a martoriarci? È un nostro diritto essere risarciti per ciò che lo Stato Italiano ci ha fatto! Sappi inoltre che, quando il livello dell'ammonio all'interno del corpo sale, la persona va in coma e il cervello viene distrutto. Quante persone hanno fatto questa fine attendendo il risarcimento? Quanti figli hanno pianto le atrocità che i propri padri hanno subito?
Attendo da Voi una risposta. Se volete contattarmi chiamate i numeri 3397671429 o 3397671430 oppure andate sul sito http://redellasanita.blogspo.com . Distinti saluti.
Matera, lì 13/08/2010
Eustachio Sacco
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